lunedì 29 giugno 2015

Zucchina tonda ripiena con fondutina di Fontal: il passo che separa l'ordinario dallo straordinario

Mi correggerete se sbaglierò, ma trovo che certi ortaggi ispirino un preciso tipo di pietanza. Le zucchine tonde, perché sarebbero nate, se non per farcirle? Solo che, questo fatto stesso di vederle belle piene e tracimanti di ogni qualsivoglia genere alimentare, stride un po' con il mio desiderio di qualcosa di sempre nuovo. Ho vagato intorno a questo tuttotondo per un po', prima di arrivare alla forma perfetta. L'idea di scomporre un uovo e di renderlo in parte frittata, in parte forduta mi ha subito preso. Ho elaborato forma e sapori, ho cercato gli incontri perfetti, bilanciati, completi e, in ogni caso, leggeri. Il risultato è stato all'altezza delle aspettative. Niente di ciò che vedrete corrisponde ad una canonica preparazione da manuale. Ho solo seguito un istinto, basandomi sulle mie dosi e sulle mie valutazioni. Ho ottenuto un piatto unico dal sapore intenso e appagante. Il mio amato Fontal in una forma di fonduta semplice e leggera mi ha coccolato il palato come desideravo, sposando il sapore pungente delle olive di Riviera e la dolcezza delle tenere costine, dono dell'orto di mamma.
Per me uno strappo alla regola. La presenza di uova e formaggio insieme e di questo genere di formaggio nello specifico, rappresenta un'eccezione. Che apprezzo e che mi soddisfa in pieno. E che vi propongo con la convinzione che anche voi possiate apprezzare e fare vostra.

Ingredienti

1 zucchina tonda
1 uovo
50 g di porro
10 foglie di costine
10 g di olive di Riviera
30 g di Fontal Nazionale
1 cucchiaino di olio evo
sale rosa dell'Himalaya

Lavate la zucchina, eliminate la parte superiore e scavatela, togliendo la polpa e lasciando un bordo di circa 1 centimetro. Salate l'interno, capovolgete la zucchina e lasciate che perda parte della sua acqua. In questo modo rimarrà più asciutta in cottura.
Lavate le foglie delle costine, tagliate il porro in rondelle e tritate tutto, insieme alle olive di Riviera. Fate rosolare tutto in una padella, con un cucchiaino di olio evo. Salate a piacere (ma ricordate che le olive insaporiscono già a dovere!!!).
   Tagliate il Fontal a dadini e inseritelo in un piccolo pentolino.
Rompete l'uovo e separate tuorlo, che unitrete al Fontal, e albume, che verserete in una ciotolina. Aggiungete all'albume il trito di verdure, intiepidito. Mescolate, correggete di sale e tenete da parte.
Accendete il forno e portatelo alla temperatura di 200°.
Versate l'albume sbattuto con le verdure all'interno della zucchina, riempiendola completamente.
Sistematela su una teglia coperta da carta forno e, una volta raggiunta la temperatura, infornatela e cuocetela per circa 30 minuti.
Se fosse necessario (lo dico con il senno di poi) incrementate il tempo di cottura di altri 15 minuti: in questo modo l'albume si rapprenderà perfettamente.
   Nel frattempo frullate il fontal con il tuorlo e mettete il pentolino sul fuoco, a fiamma bassissima. Sciogliete tutto, mescolando continuamente. Quando avrete ottenuto una crema liscia (non tenetela troppo sul fuoco, se no farà grumi), spegnete il fuoco e tenete da parte.
Sfornate la zucchina, tagliatela a fettine in senso orizzontale, sistematele su un piatto e versateci sopra la fondutina. Servite immediatamente e assaportate in pienezza.
Consistenze, sapori, aromi, sarà un insieme di sensazioni che coinvolgerà ogni senso. E vi stupirete di quanta delicatezza ci sia in questo piatto.

La magia dell'incontro di sapori unici e di carattere si trasforma in opera d'arte, che appaga vista, olfatto, gusto e..... gola ^_^


Non vorreste mai arrivare alla fine....

venerdì 26 giugno 2015

Crespelle filanti di ceci e grano arso al forno: il dolce impeto di un desiderio che riaffiora

Nel tempo mi sono fatta l'idea di come, per necessità, molti desideri rimangano stipati negli anfratti della mente aspettando di essere rievocati, magari da una visione o comunque dal passaggio, casuale, di un dettaglio che ne richiami l'attenzione. Meccanismo di difesa o no, è impossibile mantenere fervidi e ben allineati tutti i piccoli piaceri del palato (e mi limito al contesto culinario). Così un giorno, passando a trovare le mie belle condomine, mi imbatto in questa delizia e mi ritrovo travolta, nel battito di un ciglio, dalla sensazione piacevole che solo una crespella può regalare. Ma non è tutto, quella parolina magica, grano arso, mi colpisce dritto al cuore. Ovviamente, dopo avervene parlato in quest'occasione, e poi in questa, la farina di grano arso non manca mai dalla mia dispensa. Ovviamente, sapendo ormai che le uova cerco di eliminarle dagli impasti e che il latte non è più presente nella mia cucina se non in forma vegetale, ho preso la carica di energia che Maya ha messo nell'aria e l'ho trasformata in stimolo. Il resto l'ho lasciato alla mia creatività.
Beh, non sono in grado di dire quale, tra i miei piatti, sia il mio preferito. Ognuno ha il suo perché, qualcuno è migliore, qualcuno un po' meno. Qualcuno mi conquista particolarmente, ma tutti lasciano un segno e creare una sorta di top ten mi risulta impossibile. Posso garantirvi, però, che questo piatto ha dell'incredibile. I sapori, questi sapori, sono pazzeschi messi insieme e la nota grave del grano arso è meravigliosamente unica. Sono senza uova, difficoltose quindi da maneggiare, ma sono davvero meritevoli!! Grazie svalvolate ^_^

Ingredienti

45 g di farina di ceci
15 g di farina di grano arso
120 g di latte di mandorle
sale nero di Cipro
noce moscata
80 g di certosa light
1/2 melanzana
4 fiori di zucca
olio evo

Iniziate preparando la pastella. Setacciate e mescolate le farine, quindi versate poco latte alla volta, mescolando continuamente con una frusta per evitare che si formino i grumi.
Aggiungete sale nero e noce moscata a piacere, mescolate ancora tutto e lasciate riposare, coperta da un foglio di pellicola trasparente, per almeno un paio d'ore, in frigorifero. Io vi consiglio di prepararla al mattino per la sera, oppure la sera per il pranzo del giorno seguente.
   Scaldate bene un padellino antiaderente e versateci un goccio di olio. Passate con uno scottex la superficie della padella, in modo da cospargerla uniformenente e da togliere l'olio in eccesso.
Quando sarà calda versate un paio di cucchiai di pastella. Stendetela in una sfoglia circolare e sottile (io mi aiuto con l'attrezzino a T apposta per le crèpes). Dopo un minuto scarso a fiamma media, girate la crèpe e cuocetela per pochi secondi dall'altra parte. Non dovrà seccare, se no si romperà con maggior facilità.
Tagliate la mezza melanzana a fettine sottili e grigliatela. Spennellate ciascuna fettina con un filo di olio e salatela a piacere. A parte fate ammorbidire, in padella, i fiori di zucca tagliati a rondelle.
Prendete una crèpes alla volta, adagiatevi nel mezzo due fettine di melanzana, posatevi una parte dei fiori di zucca, una parte di certosa e piegate i lembi laterali della stessa crèpe.
Arrotolate quindi il tutto, ricavando un fagottino. Procedete con tutte le crèpes, quindi sistematele tutte in una pirofila. Irroratele con un filo di olio evo e infornatele, a 200°, per circa 15 minuti.
Nel frattempo preparate un bel contorno a piacere. Io ho fatto semplicemente saltare delle zucchine tagliate a dadini.
Una volta che le crèps saranno dorate, sfornatele e impiattatele.
Servitele calde fumanti e avvisate i vostri palati che  occorrerà prestare attenzione.

Il grano arso dà quel sapore intenso che ben si sposa con quello della melanzana. La cremosità della certosa appaga il morso e avvolge, fondendosi con il fiore di zucchina. L'insieme è travolgente.


Magia, semplicità e un passaporola che è vitale.
Abituatevi al buono, abituatevi al benEssere. Non tornerete più sui vostri passi ^_^


mercoledì 24 giugno 2015

Polpette di tofu e lupini al sugo di verdure: un tuffo tra ricordi, ritorni e il piacere di sorprendersi

Le polpette al sugo, nella più classica versione con il macinato, sono uno dei ricordi più forti della mia infanzia. Non le amavo particolarmente, preferivo già da piccola la versione in bianco. La rosolatura che conferiva croccantezza in superficie e manteneva tutti i sapori succosi all'interno, mi conquistava decisamente di più. Ma, visto che in casa il sugo andava per la maggiore e visto che a papà avresti potuto togliere tutto, ma non il rosso pomodoro, allora spesso si cenava con questo piatto. La carne tritata non la mangio più. Ma sono tornata al rosso. Ogni tanto ho desideri che devo soddisfare. Le polpette (o burger) di lupini, o di tofu, non sono una novità nella mia cucina. Ma questa volta hanno un qualcosa in più. Gli ingredienti sono naturali, non sono stravolti, ma si incontrano in un insieme di sapori da lasciare a bocca aperta. La ricchezza della verdure, a dare supporto ad un sugo gustoso, rende tutto perfetto. Proteine a non finire e una bontà che solo chi prova, può comprendere ^_^
Per un periodo ho utilizzato la soia in granuli, per sostituire l'effetto macinato della carne. E' durata poco: valido sostituto, ma non necessario. La consistenza morbida, delicata e piena di questo impasto non ha la presunzione di sostituire nulla. E' a sé, è perfetta così. E merita di essere assaggiata!

Ingredienti

Per le polpette
75 g di tofu naturale
55 g di lupini (peso da puliti)
10 g di olive di riviera
1 rametto di timo limone
tabasco (a piacere)
1 cucchiaino di insaporitore vegetale (per me autoprodotto)
farina di riso
olio evo

Per il sugo
400 ml di passata di pomodoro (preparata da mamma con i suoi pomodori ^_^)
verdure a piacere (per me carote, melanzane, zucchine, porro, fagioli piattoni)
insaporitore vegetale
olio evo

Pulite i lupini e metteteli in un bicchierone insieme al tofu, tagliato a tocchetti, al timo limone lavato, alle olive sgocciolate e all'insaporitore vegetale. Unite qualche goccia di tabasco e passate tutto con un frullatore ad immersione, fino a creare un impasto liscio ed omogeneo.
Inumiditevi le mani e prelevate poco impasto alla volta. Formate delle polpette, quindi passatele nella farina di riso. Lasciatele riposare il tempo di preparare il sugo: in questo modo la panatura si compatterà bene e vi agevolerà nella cottura.
   Pulite le verdure. Tagliatele a dadini e fatele saltare in padella, con un filo di olio. Versate la passata di pomodoro, aggiungete eventualmente un cucchiaino di insaporitore vegetale e fate cuocere per una ventina di minuti, fino a quando la salsa si sarà asciugata e le verdure ammorbidite. A questo punto mettete a scaldare un cucchiaio scarso di olio evo in una padella e, una volta che sarà ben caldo, fate rosolare le polpette. Lasciatele cuocere a fiamma media, girandole spesso, fino a quando saranno dorate e croccanti su tutta la superficie. Ci vorranno circa una decina di minuti.
A questo punto tuffate le polpette nel sugo, lasciatele insaporire per un paio di minuti, quindi spegnete il fuoco e servite.

Il contrasto di sapori, tra la delicatezza delle polpette e la forza del sugo, si sposeranno perfettamente donando un piacevole equilibrio.

Morbide e delicate, queste sono polpette che non si dimenticano facilmente e che, ne sono certa, possono conquistare anche i più piccini!!

   


lunedì 22 giugno 2015

Biscotti di ceci alle nocciole: la mia idea di benEssere che parte dal corpo, sostiene lo spirito e arriva all'anima

Riemergo, oggi, da una settimana assolutamente intensa. Carica di impegni e ricchissima di emozioni. Ho visto realizzarsi un progetto di celebrazione e promozione del benEssere, proprio nella settimana in cui ho lanciato il mio primo contest Un mondo di benEssere. Vi avevo anticipato una pubblicazione speciale, ed ora sono qui, felice di parlarvi attraverso il linguaggio gastronomico, con cui vi ho chiesto di esprimere la vostra idea di benEssere. Ma non farò solo questo, perché non parlerò di un solo tipo di benEssere. Come per il progetto di vacanza che vi ho presentato, mi piace pensare che la scelta di prenderci cura di noi non si limiti solo ad un aspetto, ma sia a 360° e che, come garantiamo nell'esperienza di viaggio proposta attraverso la Mai Soli nel Mondo, tutto questo trasformi definitivamente il nostro modo di essere e di approcciarci alla quotidianità. Così vi parlerò di questi favolosi biscottini, non solo sottolineando il piacere della scoperta, che mi porta a ringraziare Cesca per la sua condivisione, non solo evidenziando la ricchezza nutrizionale, il rispetto dei sani principi alimentari, ma raccontandovi di un benEssere emotivo che va oltre ogni immaginario e che rende tutto speciale.
Questa pagina, nata un po' per gioco, mi ha permesso di conoscere tante persone. Per molte conoscenze virtuali, alcune sono state seguite da incontri veri, fatti di sguardi, abbracci. Empatia.
Ci eravamo segnate quella data sul calendario e, senza che ci fosse un invito all'azione, entrambe crocettavamo lo scorrere del tempo. Fino a quel giorno. Che fosse speciale lo immaginavamo. Che lo fosse così, probabilmente no. Margherita è una sorella mancata. E' una di quelle persone per cui non ci sono barriere, non ci sono formalità, non ci sono timori. Lei arriva al cuore, punto. E' una di quelle persone che, quando ti ascolta, ha gli occhi lucidi e che, quando ti parla, ti fa piangere di quelle lacrime che scendono senza che il viso cambi espressione. E' una di quelle persone per cui comprendi il valore dell'amore, che ti rassicura di quanto, certe emozioni dimenticate, possano ancora essere tue. E' una persona di cui andare fieri, cara mamma. Come potrei sentirmi figlia e sorella se non foste così speciali?
Con Marghe ho condiviso una serata, troppo poco tempo, una pizza speciale, tante chiacchiere e.... questi biscotti, che ho voluto preparare per lei (ma che sono diventati per loro..... la famiglia!!). Ho messo insieme tutto il concentrato di benEssere che avrei potuto immaginare. Mi sono sentita viva e felice come non mi sentivo da troppo tempo.
Amate. Condividete. Sorridete. Rispettate voi stessi e chi vi sta accanto. E' un'esperienza che rende ricchi. Ed ora assaggiate, perché ne vale la pena. E provate ad assaggiare in condivisione. Assaggiate con una persona speciale. Assaggiate con la consapevolezza del vostro valore. E sorridete, perché il sorriso è la risposta a tutto.

Ingredienti

120 g di ceci lessati
100 g di nocciole
65 g di zucchero di canna Demerara (io ridurrò a 45 g)
4 bacche di cardamomo
40 ml di olio di riso
35 g di farina di riso
15 g di crusca

Inserite in un boccale lo zucchero di canna integrale e le nocciole (per me nocciole nostrane dell'orto di mamma). Tritate tutto finemente, fino ad ottenere una farina.
Aggiungete, ora, i ceci lessati, il cardamomo, la farina, la crusca e procedete nuovamente ad azionare le lame. Tritate a più riprese e unite, poco alla volta, l'olio di riso. Lavorate fino ad ottenere un impasto compatto, quindi avvolgetelo in un foglio di pellicola trasparente e fatelo riposare in frigorifero per un'ora circa.
   Riprendetelo e dividete l'impasto in 4 parti. Ricavate da ciascuna di queste un cilindro del diametro di un paio di centimetri.
Con un coltello ben affilato tagliate dei bottoncini spessi circa un centimetro.
Sistemate i biscottini ottenuti su una teglia ricoperta da carta forno, premendo leggermente al centro con il polpastrello.
Fateli cuocere in forno caldo, a 180°, per 10 minuti. Trascorso il tempo estraete la teglia e girate i biscotti. Procedete per altri 10 minuti, quindi sfornate e lasciate raffreddare.
   Acquisiranno croccantezza e manterranno una fragranza avvolgente.

A questo punto scegliete il momento giusto, la persona giusta, il contesto perfetto e..... condividete.

Si manterranno perfettamente in un barattolo di latta o di vetro ben sigillato.
Delicati e sfiziosi, vi conquisteranno al primo assaggio (anche al primo respiro!!).

Ecco #lamiaideadibenessere. Ecco #unmondidibenessere, così come lo intendo io.

E voi, siete pronti a raccontarmi il vostro? Vi aspetto!!



venerdì 19 giugno 2015

Un'idea, un pensiero, un progetto: il primo contest per raccontare il tuo benEssere e per viverlo nel quotidiano

"Non bastano le parole, serve il buon esempio".

Sono cresciuta con questo insegnamento. Il buon predicare fine a se stesso non porta a grandi risultati. In un certo senso l'esempio, a lungo andare, si trasforma in qualcosa di radicato, che esce per pura espressione di ciò che siamo, piuttosto che per l'intento di dimostrare qualcosa. E, questa la mia esperienza, proprio quando assume tale livello di naturalezza, inizia a destare interesse, a fare breccia e a lasciare il segno. Il mio piccolo spazio, su cui ora avete gli occhi posati, è nato così: non con l'intento di dimostrare qualcosa, ma per il desiderio di condividere un mio modo di essere.

ESSERE. Esistere, occupare un posto. Questa diventa una scelta quotidiana. Quanto siamo disposti a metterci in gioco per il nostro BENessere? Cos'è per noi il benEssere?

Corriamo dietro al tempo, divisi tra più impegni di quelli che possiamo permetterci. Non arriva mai il momento di ascoltarci, perché ci sono sempre cose più importanti. Stringiamo i denti, buttiamo giù delusioni, rabbia e dispiaceri. Ci lamentiamo delle sfortune, vorremmo tutto perfetto. Ma non ci rendiamo conto che tutto questo, in realtà, può partire da noi. Da una nostra scelta.

Ormai lo sapete: prima di essere una foodblogger sono un'agente di viaggi. Mai soli nel Mondo è un modo di essere e di concepire la vacanza. Ed è un modo di accompagnare, consigliare e interagire. E' una passione, prima che una professione. Una passione curata e sostenuta con gli stessi principi che identificano la mia cucina. E' proprio grazie a questi principi che oggi vi invito al mio primo contest.

http://www.maisolinelmondo.eu/percorso-di-benessere/

Se tutti i giorni vi suggerisco di curare il vostro corpo scegliendo un'alimentazione corretta, ricca di sani principi e di preziosi nutrienti, e lo faccio dimostrandovi come io curi il mio, oggi vi illustro un progetto importante, che è un suggerimento a curare non solo il corpo, ma anche lo spirito. Un progetto che unisce il concetto della vacanza all'idea del benEssere. BenEssere a 360°.
Immaginate di godere delle bellezze di una delle regioni più belle d'Italia, la Sicilia. Immaginate di trascorrere una settimana in un luogo incantevole, in un casale affacciato su una vallata immensa, avvolti dal silenzio e dalla tranquillità, a pochi passi dalle bellezze culturali e dalle splendide città storiche. Immaginate di toccare con mano le tradizioni enogastronomiche del luogo, di assaggiare la naturale bontà dei prodotti tipici. Immaginate di vivere un'esperienza formativa in un perCorso, seguito, curato e condotto da una persona esperta, sensibile e capace di trasmettere valori importanti. Immaginate di trovare consapevolezza, di stabilire un equilibrio tra spirito, mente e corpo e di acquisire la capacità di trasferire tutto questo nella quotidianità del rientro. Immaginate di vivere un'esperienza che vi cambierà nel profondo.


Mentre vi lascio il tempo per scoprire la ricchezza di questa esperienza, vi chiedo: cos'è per voi il benEssere?
Raccontatemelo, dipingetelo in un piatto, esprimetelo con il linguaggio culinario. 
Avrete tempo da oggi, 19 giugno, al 31 luglio, per presentare la vostra ricetta. Non ci sono limiti di partecipazione. Potrete proporre dolci, primi piatti, contorni, portate principali, fingers, tutto ciò in cui sentite di poter esprimere la vostra idea. Ma avrete delle linee guida da seguire:
  • Sono banditi alimenti raffinati (zucchero semolato, farina 00, sale, per fare gli esempi più palesi)
  • Non sono accettati alimenti inscatolati che presuppongono l'utilizzo di conservanti e additivi chimici (leggete le etichette!!! Per il benessere occorre un minimo di allenamento)
  • Evitate grassi saturi (di origine animale) e idrogenati
  • Motivate le vostre scelte
  • Accompagnate la ricetta con una foto che rappresenti bene il piatto
  • Divertitevi e date spazio alla vostra creatività
Potranno partecipare foodblogger, linkando la loro ricetta nei commenti di questo post, e tutti coloro che non hanno un blog, inviando la loro proposta via mail.
Per chi ha un blog sarà necessario inserire, nella ricetta pubblicata e nella propria homepage, il logo del contest con il link a questo post.
Non chiedo ai partecipanti di diventare obbligatoriamente followers della mia pagina, ma vi lascio liberi di dimostrarmi il vostro piacere nel perseguire l'idea di benEssere coinvolgendo quante più persone possibili.

Assaggerò ogni vostra proposta valutando ingredienti, originalità, principi, coerenza e appagamento ^_^
Al termine del periodo di validità del contest sceglierò, sulla base di questi valori, le due ricette che meglio rappresentano l'idea di benEssere e le eleggerò a ricette di benEssere sostenendole con due personali omaggi:
  1. Alla prima verrà riservato un buono valido per la prenotazione a tariffa scontata del perCorso benEssere su una delle due date proposte
  2. Alla seconda verrà riservata una selezione di prodotti tipici locali, ovviamente della terra magica siciliana, in cui il perCorso benEssere avrà luogo
Ma le novità potrebbero non finire qui ^_^
Tutte le ricette che parteciperanno al contest Un Mondo di benEssere e che rispetteranno fedelmente i principi di benEssere sopra elencati, verranno raccolte in un pdf, che sarà inviato in omaggio a tutti i clienti che prenoteranno il perCorso.

Perché Mai Soli nel Mondo si prende cura di voi in ogni dettaglio!


Ed ora mi direte: ma quella foto lassù..... quei bottoncini sfiziosi..... cosa c'entrano? Ovviamente non posso che dare dimostrazione di quanto creda in questo progetto e lo farò iniziando proprio da una ricetta speciale, che nono solo rispetta i sani principi alimentari di cui mi faccio paladina, ma che mettono in evidenza anche una forma di benessere emotivo che....... scoprirete ^_^

 Siete disposti ad attendere ancora un po'? ^_^ 

Partecipano al contest
  1. Tiziana, Profumo di broccoli - Pane di mais frantumato e semi di girasole 
  2. Alice, Ricette Vegolose - Insalata di quinoa con tofu e verdure arrostite
  3. Consuelo, I biscotti della zia - Spaghetti alle verdure croccanti
  4. Welda, Cioccolato e liquirizia - Insalata fredda di ceci  
  5. Stephanie, Mastercheffa - Tartare di zucchine su letto di Gazpacho 
  6. Stephanie, Mastercheffa - Insalatina di lenticchie e spinaci al limone
  7. Stephanie, Mastercheffa - Pasta integrale con ragù di tofu alla salsa di soia
  8. Emmettì, Un condominio in cucina - Pomodori farciti, freschi e saporiti
  9. Silvia, Mi piace non mi piace - Crocchette di batata, miglio e zucchine
  10. Laura, Mangiacomecorri - Smoothie di pesca, banana e mandorle 
  11. Valentina, Parole Vegetali - Polpette di beluga e shitake 
  12. Andrea, Tra pignatte e sgommarelli - Julienne di calamari e zucchine a bassa temperatura 
  13. Francesca, L'ingrediente in più - Torta crudista alle pesche e cocco
  14. Ivana, Menta e peperoncino - Insalata di farro profumata al lime
  15. Andrea, Tra pignatte e sogmmarelli - Crema di patate all'aneto con vongole e broccoletti
  16. Terry, I pasticci di Terry - Riso rosso estivo
  17. Ivana, Menta e Peperoncino - Torta cous cous con verdure 
  18. Lisa, Lisa Bi Veg Cook - Muffin di legumi al vapore  
  19. Green leaf, Easy Vegan - Crackers senza glutine al rosmarino 
  20. Green leaf, Easy Vegan - Zuppa fredda di pomodori e ceci
  21. Green leaf, Easy Vegan - Polpette di ceci vegan
  22. Green leaf, Easy Vegan - Maionese di mandorle vegan
  23. Cristina, Blu aragosta - Gnocchi di fagioli rossi kidney con foglie di carote
  24. Angela, Mia sorella è veg... (ma io no...) - Couscous al profumo d'estate con cannolo di farina di lupini  alle zucchine saporite e maionese veg
  25. Claudio, La cucina di Claudio - Fiori di zucca ripieni di riso integrale  
  26. Mary, Unamericanatragliorsi - Crumble vegano con avena e amarene 
  27. Chiara, La pulce tra i fornelli - Gamberi alla curcuma con ceci e coriandolo 
  28. Tamara, Un condominio in cucina - Penne zucchine e limone 
  29. Lucrezia, Peanut cooks - Asparagi con crumble di mandorle
  30. Marzia, La taverna degli Arna - Fiori di zucca alle olive 
  31. Lisa, Lisa Bi Veg Cook - Mousse al cioccolato fondente  
  32. Laura, Mangia come corriCrocchette estive di zucchine, anacardi e menta
  33. Elisa, Il fior di cappero - Cipolle di Tropea con cous cous alle prugne  
  34. Consuelo, I biscotti della zia - Crostata rustica alle susine e burro di arachidi
  35. Stephanie, Mastercheffa - Tonno al vapore con salsa al pistacchio  
  36. Michele, Ricette dalla cucina di uno sbirroInsalata di farro con pesto rosso, tofu e rucola 
  37. Lisa, Rosso melograno - Insalatina con straccetti di pollo speziati, albicocche, sesamo e salsa alla curcuma
  38. Simona, Simo's Cooking - Zucchine tonde ripiene di tonno e pomodorini  
  39. Maurizia, Le ricette per gli amici del Pozzo Bianco - Involtini di melanzana con ricotta alle erbe e pomodori caramellati
  40. Ely, Golosa tentazione - Mousse di pesche e lamponi
  41. Lisa, Tra cucina e realtà - Lasagne di avocado e crema rossa al profumo di aneto e pinoli tostati
  42. Terry, I pasticci di Terry - Verdure al forno
  43. Alice, Ricette vegolose - Nachos al forno con salsa piccante di mango
  44. Claudio, La cucina di Claudio - Involtini di pesce spada e melanzane
  45. Manuela, Il mondo di ortolandia - Bon bon all'amaranto e mandorle con crema di Goji  
  46. Lucrezia, Peanut cooks - Patè mediorientale di melanzane e semi di girasole
  47. Letizia, Il risotto perfettoSpaghetti di zucchine con pesto di pomodori secchi, basilico e nocciole e formaggio di capra stagionato
  48. Marzia, La taverna degli Arna - Spirali di miglio ai peperoni  
  49. Daniela, Timo e lenticchie - Tortino di riso, quinoa e saraceno
  50. Simona, Simo's Cooking - Involtini di pesce spada con melone e cetrioli
  51. Elisabetta, Lilli nel paese delle stoviglie - Pappa al pomodoro  
  52. Laura, Mangia come corri - Torta di miglio allo yogurt con pesche e lamponi
  53. Silvia, Mi piace non mi piace - Pomodori ripieni di riso, verdure e pinoli al profumo di origano
  54. Rachele, Cucina con Raky - Dolce all'ananas 
  55. Paola, Fairies' kitchen - Ciambelline al succo di mirtillo e farro  
  56. Paola, Fairies' kitchen - Focaccine integrali alle mele con lievito madre
  57. Valeria, FitFood - Quinoa alla curcuma con brunoise di verdure e gamberi  
  58. Tamara, Un condominio in cucina - Pane profumato al limone con mandorle e cicoria
  59. Cristina, My cooking idea - Millefoglie di zucchine  
  60. Paola, Le mie ricette con e senza - Insalata di rucola con avocado, pesche e citronette al pepe rosa
  61. Monica, My sweet rawmance - Torta morbida al cioccolato gluten free
  62. Franci, Cum Gaudio Magno - Sorbetto alla carota con limoncello e ricordo di vaniglia del Madagascar  
  63. Valentina, Parole vegetaliConchiglie di lenticchie con chutney di prugne e germogli
  64. Emanuela, La rapa cruda - Pesto di ciuffi di carota 
  65. Camiria, Una V nel piatto - Polpettine integrali al thain, verdure e aromatiche  
  66. Alice, Ricette vegolose - Pane integrale alle noci e zucchine con lievito madre 
  67. Viviana, La mia vita aspettandoti - Gazpacho in salsa tzatziki a modo mio
  68. Ileana, Ribes e cannella - Biscotti all'avena e ribes
  69. Letizia, Senza è buono - Quadrotti del benessere senza glutine, vegan e senza cottura 
  70. Silvia, Cuochi per passione - Zuppa di Miso con Finghi Emoki e Bifun 
  71. Franci, Cum Gaudio Magno - Acqua di pesca con basilico e limone 

mercoledì 17 giugno 2015

Fiori di zucca in rosso ripieni di germogli: a piccoli passi verso le novità, in un piatto e non solo

Una delle cose che attendo con maggiore trepidazione, nell'alternanza delle stagioni, è l'arrivo dei fiori di zucca. Sarà per il loro colore acceso e festoso, sarà per i ricordi che mi legano all'infanzia e ai pranzi cucinati dalla nonna, con i prodotti dell'orto curato amorevolmente da nonno Felice, sarà per il piacere di appagare il palato con leggerezza e delicatezza, sarà per lo stimolo alla fantasia nel continuo tentativo di creare una forma più perfetta, che poi un po' lo sono tutte. Così eccomi approdare sui primi fiori di zucca della stagione. Che è un bell'iniziare, visto che li ho dipinti di rosso!!!! Ma come, io che preferisco in bianco anche il ragù, che "la salsa di pomodoro copre ogni sapore", adesso faccio arrossire dei delicatissimi fiorelloni? Eppure lo devo ammettere, il pomodoro, in un concentrato di salsa che arriva direttamente dalla cucina di mammà, dà a questo piatto un tocco di eleganza e completa alla perfezione il quadro di sapori. E poi ci sono loro, i miei amati germogli. In una veste insolita, che rende tutto sfizioso e intrigante. Ma ditemi, avete mai assaggiato dei fiori di zucca farciti così? ^_^

Ingredienti

10 fiori di zucca
100 g di germogli di soia
20 g di certosa light
20 g di parmigiano
20 g di porro
salvia fresca
sale rosa dell'Himalaya
500 ml di passata di pomodoro
1/2 cucchiaino di farina di limoni (o scorza grattugiata)

Pulite e lavate accuratamente i fiori di zucca, lasciandoli chiusi ed eliminando unicamente il fondo e il pistillo. Fateli scolare e teneteli da parte. Fate cuocere i germogli di soia al vapore per 5 minuti circa, quindi procedete anche con il porro tagliato a fettine sottili.
Mettete sul fuoco la salsa di pomodoro e lasciatela ridurre, a fuoco lento, fino a quando sarà un concentrato. A questo punto unite la farina di limoni (o la scorza grattugiata) e lasciate insaporire.
   In una terrina unite la certosa, il parmigiano e la salvia tritati, il sale rosa e mescolate, amalgamando tutto perfettamente. Aggiungete al composto i germogli di soia e il porro e mescolate tutto. Correggete, eventualmente, di sale.
Con molta delicatezza, aiutandovi con un cucchiaino, farcite i fiori di zucca. Una volta pieni, attorcigliate leggermente l'estremità del fiore, quindi sporcate la superficie con il concentrato di pomodoro.
Sistemate i fiori su una teglia, coperta da carta forno. Portate il forno alla temperatura di 200° e infornate. Cuocete per circa 15 minuti, ma controllate che non bruciacchino, soprattutto le estremità del fiore.
Quando saranno ben croccanti e dorati, estraete la teglia e lasciateli riposare un minuto.
Trasferiteli su un piatto e accompagnateli con verdura di stagione. Io ho trovato perfette delle zucchine tagliate a julienne e dorate in forno. A voi il vostro contorno preferito.

Il formaggio è presente in quantità giusta, affinché il piatto rispetti i canoni del light. La verdura si manifesta in ogni sua forma e il sapore non si risparmia sicuramente. Quindi..... rimboccatevi le maniche e provate questi fiori, perché sono la fine del mondo!!!!

La presenza spiccata del pomodoro rende sfizioso ogni morso e il ripieno stupisce per consistenza.
Diversificare in cucina è un'ottima soluzione per rendere appetibili quei soliti piatti ^_^


Diversificare. Scegliere con cura. Selezionare. Preferire.
Preparatevi, la seconda novità sta arrivando!!!!